giovedì 18 gennaio 2018

Fifa boia

Quando la gravidanza inizia ad arrivare al termine, sento spesso le future mamme dire quanto non vedano l'ora che il bimbo nasca.

Non io.

Non è che non voglia avere mio figlio in braccio, anzi. Il problema è la transizione da in panza a in braccio. Ho una paura fottuta, acuita dall'ostetrica del corso pre parto e dal suo Facciamo l'epidurale, ma non contateci troppo perchè a volte non si può fare. E dalla ginecologa che per tranquillizzarmi ha aggiunto Tranquilla, il 90% delle donne che la chiedono riescono ad averla.

Il 90%??? E mi dovrei tranquillizzare? Vuol dire che c'è un 10% che resta fottuto!
Io sono sempre stata fortunata nella mia vita eh, ma vorrei ricordare che io e mio marito rientriamo nel 20% di coppie infertili. E se contiamo che avevo 30 anni tondi tondi, direi che le probabilità erano molto più basse. Eppure ci è toccata la pagliuzza corta.

Io senza epidurale non ce la posso fare. Sì, lo so che sono millenni che le donne partoriscono senza, ma io no. Per centinaia di anni la gente si è pure fatta estrarre i denti senza anestesia, io sono 15 anni che rinvio l'estrazione dei denti del giudizio perchè ho troppa paura anche con l'anestesia. Al pick up, descritto come indolore e al massimo fastidioso, pur essendo drogata così tanto da non ricordare neppure il medico che mi ha operata, ho urlato abbastanza forte da farmi sentire da mio marito, a due porte di distanza. Io non posso affrontare il parto senza epidurale. A dirla tutta non sono nemmeno sicura di poterlo affrontare con l'epidurale.

E come se non bastasse, la circonferenza della testa del vitellino è nel 90° percentile, mentre io porto (portavo) la 38.

Se fossimo il disegno di un'entità superiore, sicuramente saremmo fatti meglio. Ad esempio le donne sarebbero dotate di una zip sulla pancia, per un accesso comodo e atraumatico, oppure metteremmo al mondo bambini di un etto e per i primi mesi li porteremmo a spasso in tasca, invece che in carrozzina.

martedì 2 gennaio 2018

2018

Il nostro 2017 si è presentato malissimo e invece è stato meraviglioso. Ora che il 2018 si preannuncia come l'anno migliore di tutti (e non solo per il piccoletto), non vorrei che gli venisse l'ansia da prestazione e ci combinasse qualche disastro. Speruma bin, come si dice da queste parti.

Ma bando alle ciance e auguri a tutti! Che il 2018 porti bimbi a chi li vuole e cicli puntuali a chi trema al solo pensiero, viaggi a chi non sa stare fermo e ozio a chi si vuole riposare. Tanto mare a chi lo sogna tutto l'anno (io! io! io!) e settimane bianche a quei matti che preferiscono la montagna al mare. Cioccolato per tutti, e senza brufoli né ciccia. Risate da aver male alla pancia. E poi sorrisi, abbracci e tanti tanti baci.