venerdì 25 novembre 2011

Caro Sig. Zuckerberg


Caro Sig. Zuckerberg,

cosa Le fa pensare che io voglia aggiungere Martina LaPazza ai miei amici di Facebook? Era la ragazza di PrincipeAzzurro, OK? E da quando sto insieme a lui, LaPazza gli ha scritto e-mail romantiche, a luci rosse o semplicemente farneticanti, gli ha telefonato da depressa, da isterica, da incazzata e da pazza e gli ha anche fatto la posta sotto casa... quindi caro Mark (scusa se passo al tu, ma se ti racconto i fatti miei poi non posso darti del Lei. E poi tanto da voi nemmeno si usa il Lei) mi spieghi perchè dovrei volerla come amica? Lo so che abbiamo un amico in comune, ma non è un buon motivo, mi dispiace.
E poi va bene, posso capire che voi non possiate sapere che lei è l'ex del mio PrincipeAzzurro, ma potete almeno mettere un bottone No-mi-sta-sulle-balle-smettila-di-chiedermelo? Almeno posso finalmente dimenticarmi che esiste e soprattutto evito di andare a cliccare sul suo nome per controllare la sua bacheca in pieno stile bimbaminkia.
Grazie per la cortese attenzione.

Cordiali saluti,
Ingegneresentimentale 

 facebook no mi sta sulle balle

lunedì 21 novembre 2011

A cosa serve un ingegnere in casa*

 
Se sei sfigato, può capitare che si rompa improvvisamente un tubo dell'acqua, con conseguente pittoresco effetto geyser**. Se sei molto sfigato, a monte del tubo rotto non esiste sessun rubinetto che blocchi il flusso, a parte il rubinetto centrale di tutta la casa. Se sei davvero davvero sfigato, si rompe di domenica.
Ma niente paura! Ghe pensi mì! OK, non so quanto terrà la toppa, ma tra me, mio padre e PrincipeAzzurro (tutti e tre ingegneri...) non so chi si è divertito di più a inventarsi un modo per tappare il tutto. Sembravamo tre bambini con i lego... Avete presente quelli che usando calzini, scotch e altre robette hanno fatto costruire ai poveracci che stavano sull'apollo 13 un filtro per l'anidride carbonica che gli ha impedito di crepare? Ecco, secondo me anche loro si sarebbero divertiti un sacco se non avessero saputo che in caso di malfunzionamento invece di una doccia rischiavano di veder morire tre persone. 
Alla fine ce la siamo cavata con un turacciolo, un temperino, una patacca di metallo, un pezzo di doccia rotta e quattro bulloni. 
Non so quanto durerà, ma per ora tiene.


* A onor del vero va anche detto che il tubo è stato rotto da mio padre, quindi devo ammettere che in effetti senza ingegneri in casa non si sarebbe neppure presentato il problema... ma son dettagli
**L'acquedotto è a circa 10 atmosfere in quella casa. L'effetto è appena inferiore a quello della foto.
  

lunedì 14 novembre 2011

I fell in love

 
Sono stata in una città spettacolare, con un fiume placido e tranquillo, canali, chiuse e pittoreschi ponticelli. In una città con palazzi bellissimi e curati, che ogni 5 metri vorresti scattare una foto ma poi ti senti anche un po' scema. Sono stata in un posto in cui il 90% della dieta consiste in crauti, formaggi, cipolle e carne, ma solo quella che fa male (wurstel, pancetta, salsiccioni) e viene da chiedersi come siano ancora tutti vivi e con una vita sociale. Sono stata in una città in cui il sole non c'è quasi mai, ma quando c'è rende tutto magico. Sono stata in un quartiere di casette piccole e colorate che sembrano quelle delle fiabe. Sono stata in una città in cui il sabato mattina alle 10 le strade puzzano di formaggio perchè davanti a tutti i ristoranti c'è un camioncino che scarica gli ingredienti per la giornata. Sono stata in una città in cui quando trovi uno scarafaggio nel corridoio dell'hotel pensi "beh, almeno non è nell'insalata come ieri sera". Sono stata in una città in cui due terzi della popolazione non spiaccica due parole di inglese e l'altro terzo lo parlerebbe benissimo, ma si ostina a risponderti in francese pur sapendo che non stai capendo un accidente. In una città in cui se ti vedono per strada con una cartina in mano, ti fermano per chiederti se possono aiutarti. 
Sono stata a Strasburgo e non vedo l'ora di tornarci, ma con PrincipeAzzurro, la prossima volta.
 

giovedì 3 novembre 2011

Cervelli in fuga

 
No, non intendo parlare del 50% dei miei ex compagni di corso che sono felicemente emigrati all'estero e adesso, presumibilmente, guadagnano ben più di me. Del resto è una forma di compensazione per tutte le prese in giro che dovranno subire ogni giorno per essere nati nel paese del bunga bunga.

No, io intendevo parlare del MIO cervello, che chiaramente è scappato o, nella migliore delle ipotesi, si è preso una vacanza. Stamattina infilandomi la giacca per uscire di casa mi sono intravista nello specchio enorme che grazie al cielo ho accanto all'ingresso e.... mi sono accorta di non avere messo il vestito. Praticamente stavo uscendo di casa in dolcevita e calzamaglie, ma senza vestito. Però avevo gli orecchini, eh! Intonati con il vestito (che non avevo, ma son dettagli).

Del resto sono figlia di mia madre, che una volta è andata in ufficio con due scarpe diverse (ma diverse diverse eh: colore diverso e altezza del tacco diversa...) ed è dovuta andare a comprarsene un nuovo paio di corsa. Per non parlare di quella volta che si è accorta a metà strada tra casa e aereoporto di avere ai piedi le ciabatte di mio padre e ha preteso di tornare indietro a cambiarsele. Quando finalmente siamo arrivate in aereoporto hanno rimandato indietro il pulmino solo per noi...