martedì 19 dicembre 2017

Oggetti bislacchi

Ho scoperto che esistono le collane da dentizione. No, non le collanine di ambra che si mettono al collo dei bimbi con la speranza che stiano meglio (la cui efficacia, per inciso, non è mai stata provata scientificamente, e la cui pericolosità è invece certa). Parlo delle collane per la mamma, da far masticare e ciucciare al pargoletto.
Io non sono mamma e quindi boh, magari mi ricrederò. Però mi chiedo: non bastano le magliette zuppe di latte? Non bastano i maglioni con rigurgito? Non bastano nemmeno le borse sotto gli occhi per le nottate insonni? Ci serve proprio anche una collana di plastica e legno mangiucchiata e grondante bava per completare il look?
Io credo opterò per un giochino da tenere legato al passeggino.

mercoledì 13 dicembre 2017

Niente di nuovo sul fronte meridionale

La panza continua a contrarsi e io continuo a campeggiare sul divano. Una vita molto frenetica, devo dire. A furia di stare sdraiata i miei poveri muscoli, che non hanno mai brillato per prestanza, si stanno definitivamente atrofizzando. Per ovviare mi concedo una mini passeggiata giornaliera di non più di 500m. Fortunatamente abito in centro, così ne approfitto anche per prendere qualche regalo di Natale.

Siccome ci sono limiti al numero di ore che si possono passare a vegetare davanti alla TV, mi sono lanciata a capofitto nell'uncinetto. Sferruzzo qualcosa tipo otto ore al giorno. Ho provato anche il ricamo, ma sono troppo lenta, non mi dà la stessa soddisfazione. Dopo tonnellate di pupazzi e giochini per la dentizione, cappello e guantini, a breve mi lancerò in un maglioncino per l'inquilino. Ormai sono così lanciata che mi invento gli schemi ('sti due neuroni rimasti vanno esercitati in qualche modo, che poi mi si atrofizzano come i muscoli). L'unico problema è che le misure dei guantini derivano da un confronto fatto appoggiandomi dei guantini di un negozio sulla mano, quindi probabilmente gli staranno giusti tra luglio e agosto.

Il piccoletto è sempre scatenato, eppure non mi sono ancora stufata dei calcetti. Mi perdo ogni volta in adorazione della mia pancia semovente, meravigliata di come un cosino di un chilo possa fare tanto trambusto. Gli parlo anche. Non sono le conversazioni più stimolanti cui abbia partecipato, ma del resto non ho frotte di gente con cui parlare di solito, quindi tocca un po' accontentarsi di quel che passa il convento.

Insomma, mi annoio un po' ma sono felice. 

giovedì 30 novembre 2017

Vuoi fare cambio?

La seconda volta che sono andata in pronto soccorso mi hanno fatta entrare immediatamente, facendomi passare davanti ad altre donne.
Una signora, dopo aver assistito alla scena, ha iniziato a lamentarsi dell'ingiustizia che stava subendo ad aspettare quando io non avevo atteso nemmeno un minuto.

Signora, lei evidentemente avrà un fastidioso prurito intimo, io ho avuto 35 contrazioni in 16h e sono alla 25a settimana di gravidanza. Sa quali sono le probabilità di sopravvivenza in caso di parto alla 25a settimana? No? Beh sono basse, mentre le chance di danni permanenti sono altissime. Quindi vuole passare davanti? Benissimo, però facciamo anche a cambio di patologia, va bene?

Invece non l'ho sentita e mio marito, che è molto più pacato di me, si è limitato ad augurarle silenziosamente un codice rosso.

martedì 28 novembre 2017

Interpretazioni contraddittorie della Bibbia

L'ennesima amica ha partorito senza epidurale, pur avendolo chiesto.
Vorrei capire perchè il "tu donna partorirai con dolore" è applicato alla lettera, ma l'aria condizionata è concessa, per combattere il sudore della fronte.

(Aggiornamento: tutto uguale. Le contrazioni continuano e continua il riposo, però stiamo bene)

venerdì 24 novembre 2017

Pare che le contrazioni al sesto mese non siano normali

Siccome eravamo fin troppo rilassati, con morfologica a posto e ingresso trionfale al sesto mese senza particolari problemi, la sfiga ha pensato di farci visita.
Contrazioni frequenti e piacevolissimo giro in pronto soccorso. Dove prima mi hanno chiesto perchè fossi andata addirittura in pronto soccorso ("veramente me l'ha detto la ginecologa...") e poi volevano ricoverarmi ("per farla stare tranquilla" "guardi, io sto più tranquilla a casa. Se mi dice che me ne posso andare, preferisco").

E così sono orizzontale quasi da una settimana, imbottita di farmaci, il cui effetto francamente si fa fatica a vedere.
Se il primo giorno può anche essere rilassante dedicarsi ad una maratona netflix interrotta di tanto in tanto per lavorare all'uncinetto, ormai sono stufa marcia. Spero solo che passi presto e non mi lascino così fino alla fine, perchè mi lancio giù dal balcone prima.

venerdì 17 novembre 2017

La routine (e il sonno) nuocciono a tutte le grandi storie d'amore

I bimbi scalciano soprattutto quando si sta sdraiate, rilassate. Tipicamente quando si va a dormire.

Notte n. 1
Ehi! Ma questo sei tu sicuro! Non può essere la digestione! Ma ciao!!
Dai, fatti sentire di nuovo. 
Pleeeeease
[15 minuti dopo]
Niente? 
Vabbeh ho capito, 'notte.

Notte n. 15
Ciao tesoro! Ehi, ma sei scatenato oggi! 
Uh se ti rispondo premendo la pancia scalci di nuovo!
Oh ma che tenero.
[dopo 30 minuti di sorrisi nel buio e palpatine alla pancia]
Finito?
Dai, ancora un po'...
OK, buonanotte.

Notte n. 40
Ecco, mi pareva. Io mi sto per addormentare e tu scalci. Senti tesoro, ho un mal di stomaco atroce e il naso intasato, e a voler essere pignoli entrambe le cose sono colpa tua. Ti prego, almeno non prendermi a calci. 
Per favore, ho sonno. Non dormo una notte come si deve da almeno un mese!
No eh?

lunedì 13 novembre 2017

Piccolo dispettoso

Il piccolo scalcia tantissimo, così tanto che a volte si vede guardando la pancia. Eppure se il papà prova a mettere una mano sulla pancia, si ferma. Praticamente gioca a 1, 2, 3 stella versione prenatale. A sentire chi ci è già passata, pare sia un gioco molto diffuso, tra gli inquilini di panze. Ogni tanto sbaglia e si è fatto beccare, ma tendenzialmente è un campione.

Ma la cosa a cui non ero pronta, sono i calci nel sedere. Tutti ti parlano dei calci nella pancia, qualcuna al limite di quelli nelle costole verso la fine della gravidanza, ma nessuno mi aveva mai detto che puntano anche verso l'osso sacro. Per carità, potevo arrivarci, ma non mi era mai venuto in mente.

Carissimo bimbo, capiamoci: i calci nel sedere sono fastidiosi anche se arrivano da dentro. Datti una calmata o almeno girati, per la miseria. Sono tua madre eh, porta un po' di rispetto!

venerdì 10 novembre 2017

AAA Consapevolezza cercasi

Il marmocchietto salta e si agita come un matto, eppure non credo di aver ancora pienamente assimilato il fatto che le tutine che sto comprando verranno effettivamente usate da mio figlio, tra pochi mesi. Del resto ci ho messo mesi ad assimilare il fatto di essere VERAMENTE incinta. 
Un conto è sapere le cose razionalmente, un altro è sentire che sono vere. Voglio dire, razionalmente lo so che siamo su un pianeta sferico, che oltretutto gira velocissimo attorno ad una stella che gira pure lei, in una galassia che si muove a velocità folle, ma non è che proprio proprio l'abbia assimilata questa cosa. Mi pare sempre un po' assurdo.

Secondo me la gravidanza dura 9 mesi per dare tempo ai genitori di raccapezzarsi. Perchè a comprare lettino, carrozzina e tutine volendo ci puoi mettere una settimana (grazie, Amazon, grazie), ma per essere pronti credo ci voglia ben altro.

Avete presente il programma "Non sapevo di essere incinta?" A parte che continuo ad avere dubbi di come sia possibile, ma ve lo immaginate? Non solo un dolore allucinante che non sai spiegarti, non solo ad un certo punto quello che puoi solo assumere sia un tuo organo preme per uscire, ma alla fine un'ostetrica ti dice "Ecco qui, questo è suo. Tra due giorni può portarselo a casa. Glielo incarto?". DUE GIORNI. Mi viene l'ansia solo a pensarci.

Io intanto, nella speranza di raggiungere prima o poi la consapevolezza, faccio rendering della cameretta, scelgo lettini e tappeti, ricamo, lavoro all'uncinetto. E nei momenti liberi lavoro. No, scusate, il contrario.


venerdì 3 novembre 2017

Un vitellino

Alla faccia della biologa che aveva detto che i bimbi da blastocisti congelata fanno più fatica a crescere*, il pargoletto ha una testa oltre il 90° percentile. Considerato quanto è grande la testa del padre, la cosa non mi sorprende. Considerata però la procedura prevista dalla natura -mannaggiallei- per l'uscita, mi sarei accontentata di un 50° percentile.
Per dare un'idea, mia nonna mi ha chiamata scricciolo per anni, in virtù della mia possenza fisica. Non indosso bracciali perchè nella mia misura si trovano solo di barbie e delle winx. Spero solo che diametro del polso e dimensioni del bacino non siano collegate.


*A onor del vero, aveva precisato "all'inizio", ma io mi ero fatta l'idea che continuassero a restare un pochino indietro.

mercoledì 25 ottobre 2017

La felicità ha la forma di una tutina di ciniglia

Prendi una donna incinta che adora i bambini da sempre e che cerca un figlio da oltre tre anni.
Prendine un'altra che adora pure lei i bimbi, che ne avrebbe voluti di più e che per un paio d'anni ha pensato di non poter diventare nonna e ora, finalmente, sa che lo diventerà.
Mettile in un negozio per bambini. Insieme.
Aggiungici una promozione al 50% su tutto l'abbigliamento.

Devo davvero scrivere com'è finita? Abbiamo svaligiato il negozio.

giovedì 19 ottobre 2017

A terra (letteralmente)

Quando si ha la coordinazione di un bradipo drogato, capita di inciampare spesso. Quando poi Mr. Murphy ci mette lo zampino, finisce che la prima volta che cadi effettivamente lunga distesa a terra, sei incinta. E batti la pancia.

E nulla, terrore e pianti, ma fortunatamente il piccoletto sta bene. Vorrei poter dire lo stesso della mia mano, ma va beh, meglio la mano della placenta. Anche se devo dire che la mancanza del pollice opponibile si fa sentire.

martedì 17 ottobre 2017

Lezione di yoga

 - Respirate profondamente... Sentite l'aria fresca che entra, portando energia. Si chiama "prana"
- [Mah... veramente si chiama ossigeno]
- E ora espiraaaaaate e lasciate che le tossine escano
- [Ma quali tossine! Si chiama anidride carbonica]

L'insegnante di yoga supplente ha un approccio troppo religioso-spirituale per i miei gusti. Al primo "aprite il chakra" alzo mentalmente gli occhi al cielo, ma faccio finta di nulla. Al trentesimo ho le palle talmente in giostra che qualsiasi effetto rilassante se ne è andato a quel paese.

giovedì 5 ottobre 2017

Grazie

Esattamente 7 anni fa, il 4 ottobre 2010, Robert Edwards vinse il premio Nobel per aver inventato la fecondazione in vitro.

La Chiesa, tanto per non smentirsi, perse un'occasione per tacere. Qualche alto prelato dichiarò che la nascita di una nuova vita deve dipendere da un atto d'amore, non da un atto medico. Dimostrò così ancora una volta di non aver capito un tubo in materia, perché se un concepimento naturale può essere frutto di un atto d'amore ma anche di un errore, di troppo alcol o addirittura di una violenza, una fecondazione assistita è sempre e comunque un atto d'amore (e sì, ANCHE di un atto medico).

Il Dott. Edwards si è conquistato la mia eterna e sconfinata gratitudine.

venerdì 29 settembre 2017

Ogni singola volta

- Mi scusi, può usare l'ago per i bambini per favore?
- Perchè, ha paura?
- Molta
- Oh ma non è nulla, stia tranquilla. Mi guardi eh
- No che non la guardo, ha un ago in mano!!
- Si vuole sdraiare?
- No, non svengo, stia tranquilla.
- Uhm... sicura? 
- Guardi, sarà il ventesimo prelievo del 2017 e non sono mai svenuta. Ho solo molta paura.
- Ma se sta così per un prelievo, quando avrà un figlio cosa farà?
- Urlerò
- Hahaha

Macchettiridi?

giovedì 28 settembre 2017

Tre cuori e una capanna (aka Ennesimo post melenso)

Quattro anni fa abbiamo iniziato a cercare una casa. L'abbiamo cercata grande, così che ci potessero stare i due o tre bambini desiderati rispettivamente da mio marito e da me.

Tre anni fa l'abbiamo finalmente comprata. E' la casa più bella che potessimo sognare, con altissimi soffitti a volta, enormi finestre e una bellissima camera soppalcata perfetta per almeno due bambini. L'unica stanza onestamente tristarella e super buia è camera nostra, ma abbiamo sempre pensato che due adulti in camera dormono e basta, i bambini invece ci giocano, studiano, insomma, ci vivono giorno e notte.

Qualcuno ogni tanto ci ha chiesto come mai non utilizzassimo la camera bella come camera nostra, ma noi rispondevamo evasivi. La verità è che stavamo già cercando un bambino e quindi insediarci in una stanza per doverci spostare dopo pochi mesi sarebbe stato stupido.
I mesi sono diventati anni, e la stanza più bella è diventata un deposito di attrezzi e cianfrusaglie.

Adesso è stata finalmente sgombrata e ospita una cassettiera nuova di zecca, un tappeto storico ikea e una culla di vimini, in attesa di lampade, quadri, una sedia a dondolo e tante altre cose.

Ogni volta che ci passo, guardo la culla e sorrido.

domenica 24 settembre 2017

"E' tutto naturale"

Cose che sono naturali naturalissime ma non mangerei:
- la cicuta
- l'amanita muscaria (il fungo dei puffi)
- i fiori di oleandro
- la muffa
- il petrolio.

Cose che non sono manco per un po' naturali ma che in alcune situazioni ingerisco volentieri:
- gli antibiotici
- gli antidolorifici
- la levotiroxina sodica (senza la quale probabilmente non sarei incinta, e se lo fossi partorirei un bambino con ritardo mentale)
- il sale iodato.

Quindi mi sta bene scegliere frutta e verdura bio, mi sta bene preferire una spremuta d'arancia ad una compressa di vitamina C, ma se alla domanda "ma siamo sicuri che non faccia male?" su un preparato erboristico mi rispondi "è tutto naturale" sappi che ti ricorderò che Socrate è morto con una tisana.

mercoledì 20 settembre 2017

Idee geniali

Quando hai 6 ore di sonno davanti e sei incinta, cosa c'è di meglio di una fetta d'anguria mezz'ora prima di andare a dormire?
TUTTO.
Davvero, meglio cotechino e lenticchie: mi sono alzata ogni due ore a fare pipì e oggi tengo gli occhi aperti con gli stecchini.

lunedì 18 settembre 2017

Ai miei tempi...

Poche cose mi fanno incacchiare come "Mah, ai miei tempi non si faceva questooquello e siamo sopravvissuti tutti".

COL CAVOLO.

Tu sei sopravvissuto, e buon per te, ma non generalizzare. Senza seggiolino si può morire. Per questo è obbligatorio da decenni.

E se da trent'anni ad oggi si è scoperto che alcune semplicissime precauzioni* riducono il rischio di morte in culla, puoi star certo che le seguirò più che religiosamente. Se mi guardi con il sorrisino, mi arrabbio. Certo, tu sei sopravvissuto, io pure, ma qualcun altro no. Tu fai quello che credi con i tuoi figli, ma io so che se trovassi il mio strozzato dal paracolpi, che so benissimo essere pericoloso, mi lancerei sotto al primo treno.

A quanto pare i miei nonni, medici, lasciavano le confezioni omaggio dei farmaci (piene) ai figli da usare come costruzioni. Sono tutti vivi, ma se permetti io i farmaci li metterò fuori dalla portata nanica.

Ho fatto la varicella a quattro anni e sono sopravvissuta. Ma a parte il fatto che non tutti sono stati fortunati quanto me (banalmente, senza parlare di chi è morto, una cicatrice nel punto giusto fa perdere la vista ad un occhio o fa diventare sordi) io ricordo benissimo il male. Il prurito costante che faceva piangere. Perchè dovrei infliggere una tortura del genere a mio figlio, senza nessunissima necessità?

Ai nostri tempi non si fissavano i mobili al muro, né tantomeno le TV. Però una TV 25 pollici a tubo catodico richiedeva l'intervento di una gru per spostarla, e di sicuro un dueenne non poteva tirarsela in testa. Invece ora negli soli Stati Uniti un bambino ogni 30 minuti finisce in ospedale per essere stato schiacciato da una TV. E i mobili una volta erano per lo più di legno massiccio, che da ribaltare non sono facilissimi. Ma poi, davvero, quanto ti costa mettere due tasselli?

E' vero, c'è una linea da non superare per non crescere i nostri bimbi sotto una campana di vetro, per lasciarli liberi di crescere e sbagliare. Però penso che la libertà da non negare al nostro bimbo sia quella di correre e sudare, di giocare con la terra, di arrampicarsi sugli alberi, di fare il bagno dopo mangiato**, di saltare in una pozzanghera, di spingersi in altissimoissimo sull'altalena, di continuare a giocare con il costume bagnato, di andare a dormire con il sale nei capelli. Penso invece che non abbia nulla a che fare con l'altezza a cui si ripongono i detersivi.


* dormire in camera con i genitori, ma mai nel lettone, niente lenzuolini nè copertine fino all'anno (solo sacchi nanna), niente giochini nè paracolpi nel lettino, posizione supina, ciuccio, allattamento al seno, ricambio d'aria giornaliero, evitare di coprire troppo.
** è scientificamente provato che non fa venire nessuna congestione, a patto che si entri con un minimo di gradualità e non immediatamente dopo un intenso sforzo fisico.

venerdì 15 settembre 2017

Tecnologia fallace

Facebook mi suggerisce un corso per imparare esercizi per sconfiggere l'incontinenza post partum. La mancanza del dito medio accanto al "mi piace" si fa sentire...

In compenso, il mio cellulare corregge automaticamente "post partum" in "post party". Ho un cellulare molto ottimista.

giovedì 14 settembre 2017

Mirabili invenzioni

Ma vogliamo parlare dei jeans premaman? Salgono e scendono senza dover trafficare con bottoni, non hanno zip da dimenticare aperte, tengono calda la pancia e si può mangiare quanto si vuole senza essere stritolate. Tornare ad un paio di jeans normali sarà come mettere i tacchi dopo un'estate di infradito.

venerdì 8 settembre 2017

Sarta wannabie

Aspettavo i risultati dei test genetici e l'ecografia per decidere di poter tirare un sospiro di sollievo. Ieri con l'ecografia ho superato questo step (yay!) e quindi ho deciso che era l'ora di "fare".

Io adoro fare cose con le mani. Dal costruire/adattare mobili al cucito. Il problema è che alcune cose mi vengono bene, altre sono una vera schifezza. Tendenzialmente se ci sono da usare trapano, sega, pennelli, vernici o coloranti va tutto bene, se c'è di mezzo un ago invece...

Siccome evidentemente non conosco i miei limiti, ho iniziato a cucire un pagliaccetto a partire da una mia vecchia maglia che non uso da anni. Si noti che le mie esperienze di cucito di successo si fermano ad orli ai pantaloni e qualche riparazione di cuciture che si aprono. Quindi ho pensato bene di poter improvvisare uno schema copiandolo A OCCHIO da uno schema trovato online e modificandolo MOLTO per ottenere una versione diversa. Peraltro scrivendo su due scottex attaccati perchè non avevo voglia di salire le scale per prendere della carta.

Va beh, non so come verrà, al momento promette male, ma pazienza. E' liberatorio.

lunedì 4 settembre 2017

Post melenso

Ho passato giorni a sussultare ogni volta che suonava il cellulare. Non ho mai aspettato una telefonata con tanta impazienza, ma il telefono non suona solo perchè lo stai fissando.
Quando ormai avevo pensato che prima di lunedì non sarebbe successo, ecco LA chiamata.

- Buongiorno Signora, sono il Dottor Pinco Pallino del centro XYZ
- Buongiorno
- La chiamo per darle buone notizie
- ...
- Non abbiamo rilevato nessuna anomalia cromosomica
- Grazie
- Ha chiesto anche di sapere il sesso
- ...
- Vuole saperlo?
- Sì
- E' un maschietto!
- ...
- Le manderò in serata i risultati per mail
- ...
- Le faccio tanti auguri
- ...
- La saluto!
- ...
- Allora buona sera...
- ...
click

Ho pianto più di quando ho scoperto che saremmo dovuti ricorrere alla pma, più di quando ho iniziato a farmi bucare, più che al test negativo, più che al transfer, più che al test positivo, più che all'eco. Sapere che sta bene è stato un enorme sollievo, ma in fondo in fondo non mi aspettavo nulla di diverso. "E' un maschietto" invece mi ha stesa. L'ha reso reale, un piccolo mostrino che si agita nella mia pancia e che VERAMENTE a marzo ci sconvolgerà la vita e la casa. Ho singhiozzato così tanto che ho dovuto aspettare un po' prima di chiamare il papà per informarlo. Avevo il terrore di ricominciare a piangere dopo aver detto "Mi hanno chiamata dal centro", causandogli un infarto.

Ora aspettiamo solo l'eco, che ci dica che va ancora tutto bene, che il cuore batte forte e che questo maledetto primo trimestre di ansia è finalmente finito.

venerdì 25 agosto 2017

Di panze e di ansia.

Quando sono rimasta incinta ho pensato (va beh a parte la gioia, l'ansia, la gioia etc) che culo, sarò al mare in quel brevissimo periodo di tempo in cui sono cresciute le tette ma non la pancia.
Illusa.
Niente, le tette sono cresciute di forse mezza taglia, quindi piatta ero e piatta resto, in compenso allo scoccare della nona settimana ho iniziato a lievitare. Sembra sempre che abbia appena partecipato ad un pranzo di nozze.

On the plus side, non ho nausee. Considerato che io vomitavo quasi ad ogni ciclo, temevo un effetto esorcista, invece mi è andata di culo. Poi però arrivano amiche, cugine, mamma, tutte che mi guardano perplesse ma nessuna nessuna nausea? Molto strano... E l'ansia torna.

giovedì 10 agosto 2017

Qui si dorme

L'avevano detto che il primo trimestre si è stanche, ma non pensavo COSI' stanche. Fortunatamente sono in ferie, ma mi chiedo come farò a rinunciare al "pisolino" pomeridiano di TRE ORE quando tra poco tornerò a lavoro.
Prevedo picchi di improduttività mai raggiunti prima...

venerdì 28 luglio 2017

Batte

L'infermiera mi aveva avvisata che alla settima settimana non saremmo stati sicuri di vedere il battito, anche perchè gli embrioni congelati fanno un po' fatica all'inizio a crescere.
E invece batte.
Cioè, io non ho visto un tubo, ma la dottoressa ha detto che batte e io mi fido.
Batte.
Io piango un po', poi sorrido, poi piango un altro po'.
Batte.
E io sono felice.

martedì 18 luglio 2017

Impazienza

Per un viaggetto di cinque giorni in Scozia ho studiato e programmato per mesi, scegliendo itinerari, b&b, cose da fare/vedere in caso di sole e di pioggia in ogni posto, etc. Ero talmente fissata che mio marito ha minacciato di non partire. E tutto non per paura di essere impreparata (alla fine mi piacciono anche i viaggi alla come viene viene, decisi due giorni prima della partenza e senza nessuna prenotazione), ma per il piacere della programmazione, per mitigare l'impazienza di partire.

Ecco, ora ho appena finito la quinta settimana di gravidanza e dovrei evitare accuratamente di programmare qualsiasi cosa, visto che il primo trimestre è ancora lungo. Ma come si fa? Faccio la brava e non compro nulla, (anche se sui saldi di patpat.com ci ho lasciato il cuore) ma nella testa ho scelto di tutto. Pure il seggiolone. Mi manca il vestito di laurea e sono a posto, ma per quello aspetto di sapere il sesso.

PS continuo a lasciare i tag fecondazione assistita, icsi, etc, perchè senza un gruppetto di professionisti non avrei mai visto nemmeno un test positivo. Li toglierò quando mi diranno di trovarmi un'altra ginecologa e di tornare da loro solo per riprendere la prossima blastocisti, anche se la mia riconoscenza non cesserà mai.

giovedì 13 luglio 2017

Ogni vermetto è bello a mamma sua

Le beta sono cresciute magnificamente, contribuendo a ristabilire un minimo di equilibrio psicologico. L'app che ho installato, dopo lunghi dubbi da ma non è che mi porto sfiga da sola?, dice che il piccoletto è lungo 2-3mm e io mi sciolgo pur sapendo che onestamente assomiglia ad un vermetto un po' deforme. Ora cerco di aspettare con pazienza l'eco a fine mese. OK, con impazienza. Si fa quel che si può...

lunedì 10 luglio 2017

Altalena emotiva

Una donna giovane e sana che scopre di essere incinta aspetta a comprare tutine e giochini più per scaramanzia che per paura che EFFETTIVAMENTE possa succedere qualcosa.

Una donna che aspetta un test positivo da tre anni e che l'ha raggiunto solo grazie ad una ICSI, dopo un test positivo sa di avere una probabilità di biochimica o aborto compresa tra il 20 e il 25%, e soprattutto una probabilità di gravidanza extrauterina del 3%.

Le beta sono positive e qui si alternano momenti di euforia a momenti di angoscia.

giovedì 6 luglio 2017

Cronistoria di un'idea cretina

Stamattina ho avuto un'idea cretina. Ho fatto il test, al quinto giorno post transfer, detto anche 5pt per gli amici o 5p5dt per gli amici anglofoni (quinto giorno dopo transfer di blastocisti in quinta giornata). Giornata in cui le beta hCG misurate nel sangue sono mediamente 16. Chiaro quindi che fare un test casalingo fosse assolutamente un'idea cretina. Ma molto.

La linea di controllo si è colorata istantaneamente ma quella del test assolutamente non pervenuta, così ho iniziato a darmi (metaforiche) martellate in testa perchè che cavolo, cosa ti aspettavi di vedere il quinto giorno? Dagli il tempo di attecchire a 'sto poveretto. Non possono essere gemelli perchè hai trasferito una sola blastocisti, quindi non è possibile avere l'hCG abbastanza alto da risultare anche dal test, sii seria! Poi mi sono messa una sveglia a 5 minuti, il tempo minimo che indicavano sulle istruzioni. Sono andata in cucina, facendo la disinvolta. Ho fallito e sono tornata in bagno. Ancora nulla... lo sapevo... cretina cretina cretina. Cucina. Bagno. Cucina. Bagno. Cristo santo, ma quella è una linea? Oddio, oddio, è sempre stato bianco come la neve, non ho mai nemmeno capito DOVE dovesse diventare viola, quindi è un buon segno, no? No, va beh, non è classificabile come riga. Cucina. Bagno. Cucina. Bagno. No, col cavolo, adesso è proprio una riga. E' rosa pallidissimo quanto vuoi, ma è una riga. E se c'è una riga e non è grigia è positivo. Del resto al 10po che ti aspettavi? Una riga viola? Lo sapevo che prima o poi ore di frequentazione dei forum avrebbero pagato. Va beh nel dubbio ricontrollo. Cerco "Test gravidanza rosa pallido" e nulla, sono tutte concordi: pallido o non pallido, se c'è linea c'è hCG. Oddio. Sono incinta. Ma davvero? Oddio. (Per essere non credente, la mia frequenza di "Oddio" nella mattinata di oggi è davvero notevole)

Nel giro di 20 minuti ho pianto, riso, iniziato a saltare, fermandomi subito perchè non si sa mai. Pianto ancora un po'. Ballato senza musica. Girato per casa come un'animale in gabbia. Non voglio dirlo a mio marito per whatsapp, anche se finora l'ho informato di tutti i negativi così. Gli ho chiesto di pranzare insieme e sono corsa in farmacia a comprare un ciuccio da infilare nel sacchetto con le focacce che gli porterò al parco. Mi sono detta che tecnicamente non è un acquisto per la pizzetta ehm l'embrione, ma solo per comunicare la notizia al Principe Azzurro, quindi non porta male.

E ora sono qui, che guardo l'orologio ma non c'è verso, il tempo sembra si sia fermato, sembra che le 12.30 non possano mai arrivare.
E tecnicamente dovrei lavorare, ma ho il sospetto che la mia produttività stamattina sarà la stessa di un pesce rosso in una boccia.

(Post scritto di mattina ma pubblicato nel pomeriggio perchè non mi pareva bello scriverlo su un blog pubblico, per quanto suppongo frequentato da una media di 2 persone al giorno, prima di dirlo al futuro papà).

mercoledì 5 luglio 2017

Loop

Dal giorno del transfer ho dolorini e fastidi come prima delle mestruazioni. Il chè potrebbe essere un bene perchè è uno dei sintomi di gravidanza. Ma potrebbe essere effettivamente il ciclo, quindi male. Ma forse è bene. Oppure male.
Sono in un loop infinito e non so come uscirne.

lunedì 26 giugno 2017

Lettera a un cristallo di neve


Ehi tu, che ci aspetti da un mesetto al freddo, stiamo arrivando!

Scusaci se non sei stato concepito né tra morbide lenzuola bianche, né su una spiaggia deserta. Scusaci se è tutto successo quando una biologa ha infilzato un mio ovulo con una micropipetta. C'è di meglio, lo sappiamo (anche per noi, sia chiaro).
Scusaci se quando parliamo di te ti chiamiamo freddamente "blastocisti". Abbiamo perso sei tuoi fratelli e questa è la nostra (inefficace) corazza.
Scusaci se sei lì da solo. 38 cellule e sei già fuori casa... però sei in buone mani, dico davvero.
Scusaci se l'inizio non è stato dei migliori, ma credimi, non ti ricorderai nulla.

Ora concentrati: quando senti caldo, ricomincia a crescere. Lo so, i geni sono i nostri e quindi sei un pigrone e vorresti poltrire, ma è importante. Impegnati e cresci più che puoi. Una volta che nascerai giuro che ti lascerò dormire in pace. Sì, anche la domenica mattina dopo che avrai fatto tardi il sabato.

giovedì 22 giugno 2017

Conversazioni che non pensavo avrei mai avuto

[Esterno giorno. Vibra il cellulare. Rispondo]

Io:         Ciao!
Mamma: Ciao, come va?
Io:         Tutto bene, grazie
Mamma: Ma hai ovulato?
Io:         Ancora no...

[Pausa perplessa. Iniziamo a ridere]


giovedì 15 giugno 2017

Piccoli passi

Il vantaggio del criotransfer su ciclo spontaneo è che non ci sono iniezioni nè medicinali. E a parte il fatto che ovviamente non doversi bucarsi la pancia tutte le sere è un sollievo, non avere un continuo reminder è ancora meglio. Per la prima volta da mesi mi capita di non pensarci per molte ore di fila. Azzarderei anche qualche giorno, ma no, non è vero. Però insomma, piccoli passi.

mercoledì 14 giugno 2017

Dottoressa per favore non mi odii

Quando abbiamo dovuto comprare la cucina siamo andati in qualche negozio per chiedere progetti e preventivi. La nostra casa ha soffitti a volta alti sei metri e volevamo mettere i fornelli su un'isola; questa scelta chiaramente creava qualche problema per la cappa, che doveva essere sospesa per oltre quattro metri.

Nel primo negozio in cui siamo stati, l'architetto ci ha suggerito di mettere un controsoffitto. Credo di aver fatto una faccia molto eloquente: scusa, ho la fortuna immensa di avere una stanza con volte del '700 altissime, e mi suggerisci di coprirle con un controsoffitto? Ma la laurea in architettura te l'hanno data con i punti della coop?

Nel secondo negozio ci hanno fatto un progetto super basic, senza il benché minimo suggerimento originale. Insomma, il progetto che avrei potuto fare io, una NON professionista, sul planner di ikea. Solo che loro chiedevano il doppio.

Il terzo negozio invece ci ha fatto un progetto molto ben fatto, con alcune idee a cui non avevamo pensato, e ha trovato una cappa adatta ai soffitti alti. Abbiamo scelto il terzo.
Il terzo negozio, dove l'architetto ci era sembrato molto affidabile e professionale, ci ha:
  • inviato dei disegni per i muratori con tre errori: uno individuato da me, uno dal muratore ed il terzo purtroppo da nessuno,
  • consegnato tre frontali di cassetti sbagliati,
  • consegnato un'anta per lavastoviglie incompatibile con la lavastoviglie,
  • montato male 4 cerniere (su 7),
  • consegnato un'anta con un difetto,
  • appeso la cappa lasciando i cavi di alimentazione a vista.
La maggior parte degli errori sono stati rimediati perché io ero presente, attenta ed agguerrita. Qualcuno purtroppo non era rimediabile. E questo era l'architetto che ci era sembrato più affidabile.

giovedì 8 giugno 2017

La vendetta sarà implacabile

Ogni sera, per convincermi a farmi sforacchiare la pancia da mio marito, visualizzavo un ciuccio o un paio di scarpette da neonato. Non vedo l'ora di comprarne un paio anche se, considerando quanto camminano i neonati, le scarpette sono utili quanto i glitter sulle coppette mestruali.

Dopo l'iniezione, nei minuti successivi in cui mi contorcevo aspettando che si assorbisse il maledetto meropur*, meditavo vendetta.

giovedì 1 giugno 2017

Post triste

Niente, le due morule si sono fermate. Ci restano solo due blastocisti congelate e dopo aver sperato intensamente che sarebbero state quattro, adesso fa piuttosto male.

Corso di tatto per dipendenti di cliniche per la fertilità

  1. Quello che per voi è un lavoro, per noi è tutto. Quindi capiteci se siamo apprensivi o anche onestamente rompiballe. Avete letteralmente nelle vostre mani il nostro futuro.
  2. Se stiamo aspettando una vostra chiamata staremo attaccate al cellulare peggio che adolescenti in attesa di una chiamata del fidanzato. Siate gentili, non fateci aspettare più del necessario.
  3. Se ci chiamate quando non aspettavamo una chiamata, noi daremo per scontato che sia successo qualcosa di grave. Iniziare con un "Tutto bene, signora" invece che "Oggi non ci vediamo per il transfer" ci evita un infarto.
Se ora gentilmente poteste chiamarmi per farmi sapere quante blastocisti avete congelato ve ne sarei molto molto grata.
Grazie

mercoledì 31 maggio 2017

Di pinguini e marmotte

Due blastocisti sono ufficialmente in freezer e domani altre due un po' più lentine potrebbero raggiungerle. Del resto sono nostre: di mio marito, che cascasse il mondo è sempre in anticipo, e mie, che arrivo sempre all'ultimo secondo utile.

E' incredibile pensare che già adesso che sono un microscopico grumo di cellule sia già stabilito ogni più piccolo loro dettaglio. Sesso, altezza, colore degli occhi, forma del naso...

Ed è ancora più incredibile che da un grumo di cellule surgelate possa venire un bambino. Razionalmente lo so che è possibilissimo. So anche quali sono le probabilità che muoiano durante lo scongelamento, però in fondo in fondo mi pare impossibile che sopravvivano. Il mio inconscio ripete "e poi c'era la marmotta che confezionava la cioccolata".

martedì 30 maggio 2017

Una minchiata resta tale anche se la chiami in altro modo

Qualche giorno fa un bimbo è morto in seguito ad un'otite curata con l'omeopatia (o meglio, non curata). Pensavo mi fosse passata la rabbia, poi oggi leggo che un luminare dei complottari invece di rivedere la sua posizione ha affermato che si tratta di una notizia falsa, atta a denigrare la "controinformazione" e la "medicina alternativa". E mi è partito l'embolo.

La controinformazione non esiste. Esiste l'informazione ed esistono le minchiate™. L'informazione prevede che qualsiasi affermazione debba essere supportata da prove, il resto rientra nella categoria minchiate™. La fonte non c'entra: pure il Corriere può occasionalmente scrivere una minchiata™ (e probabilmente è capitato), mentre Topo Gigio può tranquillamente fare informazione. Statisticamente credo tuttavia che il Corriere dica meno minchiate™ di un qualsiasi Topo Gigio.

lunedì 29 maggio 2017

Di embrioni e spinaci

Avere ovaie da quarantenne evidentemente non protegge da iperstimolazione.
Mi sa che qui si congela tutto.

Se fa impressione pensare di avere embrioni in un'incubatrice, fa ancora più impressione pensare che a breve saranno a -197 gradi. Non riesco a non pensare a quella volta che ho provato a surgelare il basilico ed è uscito che sembrava uno spinacio bollito.

venerdì 26 maggio 2017

I'm a survivor

I'm a survivor
I'm not gon' give up
I'm not gon' stop
I'm gon' work harder
I'm a survivor
I'm gonna make it
I will survive
Keep on survivin'

Sono sopravvissuta al pick up, che di per sè è un bel sollievo, considerato che mi sono avviata alla sala operatoria con lo stesso piglio di chi si avvia al patibolo. Lo so, non era un intervento a cuore aperto, ma era pur sempre a gambe aperte. E soprattutto con sola anestesia locale. E io per dire piango dal dentista ancora prima che mi faccia l'anestesia.

E' stato leggermente meglio di come mi aspettassi, ma del resto mi aspettavo di urlare tutto il tempo, invece solo per metà. Sono comunque soddisfazioni.

Poi c'è 'sta cosa che per adesso non ho praticamente nessun male. Mi avevano detto tutti, medici compresi, che avrei sentito dolori come durante il ciclo. Io ogni maledetto mese pur da impasticcata mi contorco, devo stare sdraiata e vomito. Mi aspettavo scene tipo "L'esorcista" (che ovviamente non ho mai visto - l'ho detto che sono fifona), invece non ho ancora preso nemmeno mezzo antidolorifico. OK, evito di camminare e di stare a lungo seduta, ma se sto sdraiata sto abbastanza bene da annoiarmi.

mercoledì 24 maggio 2017

Cose che mai avrei pensato di sentire

Oh ma guarda che bell'utero! Il collo è aperto ed è bello pieno di muco!

Complimenti così non si ricevono tutti i giorni.

Ode a mio marito

Sono ben lontana dal poter dire "senza l'appoggio di mio marito non ce l'avrei fatta", visto che ad oggi non è che abbia ancora un risultato concreto, ma sicuramente posso dire che senza di lui non sarei mai potuta arrivare fin qui. E non solo perchè vuole un figlio (quasi) quanto me, ma perchè c'è sempre. Mi inietta di tutto, mi coccola e mi accompagna ad ogni visita, ad ogni prelievo. Non è strettamente necessario, ma durante ciascuna di queste visite potrebbe venire fuori un problema e non me la sentirei di affrontare un "mi spiace dobbiamo interrompere la stimolazione" senza la sua spalla su cui piangere. Una mia cara amica di recente ha perso uno dei sue gemellini e l'ha scoperto ad una ecografia di routine, in cui era da sola, e non posso immaginare come dev'essere stato.

Quindi sì, sono io quella con le ovaie da buttare, sono io quella che si becca ormoni, pick up e compagnia, ma siamo in due in questo viaggio e non avrei potuto scegliere compagno migliore.

martedì 23 maggio 2017

Di panze non più piatte ma pur sempre vuote

Ogni donna ha i suoi punti di forza. C'è chi ha splendidi occhi blu, chi ha un meraviglioso decolletè, chi un sedere di marmo. Io sono longilinea e ho la pancia piatta. O meglio, avevo la pancia piatta. Ora ho una pancia perfettamente sferica. Grazie, meropur.

E lo so che sto facendo tutto questo per diventare essenzialmente una balena, ma ecco "non sono grassa, sono incinta" suona meglio di "non sono grassa, è che ho due ovaie grosse come palle da rugby".

lunedì 22 maggio 2017

Noncelapossofare celapossofare

In questi giorni di umore altalenante, un po' cerco su vari forum tutto quello che potrebbe andare male e un po' arredo la cameretta. Endometrio che si sfalda troppo presto e mobile da appendere sulla culla. Sindrome da iperstimolazione ovarica e cavalcabile a forma di pecorella. Uovo cieco e muro a pois. Pick up senza anestesia e poltrona a dondolo.

venerdì 19 maggio 2017

Una flebo di caffè, grazie

Io non so se sono gli ormoni o una combinazione di agitazione e sveglie presto per fare i prelievi, ma so che ho sonno. Tutto il giorno, tutti i giorni. E non bevo caffè perchè c'è chi dice che riduce la fertilità e qui oramai seguirei pure i dettami di Wanna Marchi, giusto per non lasciare nulla di intentato.

La buona notizia è che ho la pressione bassissima e per farla risalire servono liquirizia e cioccolato fondente. Che devo dire? Mi sacrificherò per la causa. Comunque secondo me anche il salame fa bene. E la nutella. E il lardo. No?

giovedì 18 maggio 2017

Pancia multicolor

Giorno 6: sulla pancia, una chiazza gialla e due rosse. Vedo di aggiungerne una blu nei prossimi giorni per completezza.
Stanchezza notevole, ma nessun altro effetto collaterale. Nemmeno nessun dolorino alle ovaie, tanto da farmi dubitare che stia accadendo qualcosa là dentro. Sperèm.

martedì 16 maggio 2017

Di come una pomata può salvare un matrimonio

Farsi fare iniezioni quando si ha il terrore degli aghi non è facile. Dopo un'ora di no, no, aspetta ancora un minuto, mio marito perde comprensibilmente la pazienza. Al chè io mi inalbero perchè senti eh, mi rivoltano come un calzino, sforacchiano ed esaminano. L'unica cosa che devi fare tu è avere pazienza. E insomma, non continua con cuoricini e nuvole rosa.

Ieri ho provato la pomata anestetica EMLA. Dire che non si sente nulla è una balla colossale, ma si sente meno, e l'ago non si sente affatto.

Per completezza, durante i prelievi non si sente DAVVERO nulla. Giuro. Al prossimo prelievo prevedo di riuscire finalmente ad evitare le lacrime. Meglio tardi che mai...

lunedì 15 maggio 2017

Il meropur fa un male fottuto

OK, non è come rompersi un osso, ma se la dose è abbastanza alta, e la mia lo è, fa davvero male. E come se non bastasse, ho raggiunto saturazione da aghi. Ho sempre avuto molta, molta, molta (l'ho detto molta?) paura degli aghi, ma negli ultimi due anni, cioè da quando hanno iniziato a sforacchiarmi a più riprese, piano piano mi sembrava di migliorare leggermente: un po' meno ansia, un po' meno lacrime. Con l'inseminazione di aprile, però, è come se avessi raggiunto la mia quota annuale (decennale?) di buchi autorizzati e adesso ogni nuovo buco mi causa una crisi di nervi.

venerdì 5 maggio 2017

Di bombe, nonne e leggi di m***a

I miei nonni paterni erano di destra. Ho il sospetto che il motivo sia un tentativo da parte del movimento studentesco sessantottino di far saltare in aria la macchina di mia nonna, con nonna e figli dentro.

Quando nel 2005 c'è stato il referendum sulla fecondazione assistita, mio nonno voleva astenersi, seguendo le indicazioni di voto della destra. Mia nonna pensò a noi nipotine e decise e che non le importavano le indicazioni di voto di chicchessia: se non avessimo potuto avere figli voleva che potessimo almeno avere ogni possibilità offerta dalla scienza per provarci. Lo trascinò così ai seggi intimandogli: "Hai tre nipoti femmine."

Poi il referendum è finito come è finito, ma ringrazio la mia fortuna nel dover accedere alla fecondazione assistita adesso, dopo che varie sentenze hanno di fatto eliminato molte delle schifezze che il referendum non era riuscito ad abrogare. E ringrazio mia nonna, per averci provato.

mercoledì 19 aprile 2017

55,4%

E' la percentuale di successo in cui possiamo sperare per questa fecondazione in vitro, secondo la ginecologa. Che da un lato é un numero altissimo, che in pochi centri possono raggiungere, ma dall'altro é poco più di 1 su 2.
Testa o croce.
Mamma, non mamma.

martedì 11 aprile 2017

E fivet sia

Si inizia con qualche esame. Poi esami più invasivi. Poi inseminazione intrauterina. Poi fivet.
E' come un'onda di quelle grosse e lunghe, di quelle da surfisti. Se ti ci trovi in mezzo, non hai molta scelta. Non hai mai surfato una volta, ma l'onda è lì, non puoi uscire dall'acqua: o la cavalchi o ti travolge.
E quindi qui si surfa.

martedì 4 aprile 2017

Attesa

Dicono che le due settimane d'attesa dopo l'inseminazione o il transfert siano le più lunghe. Confermo.
C'è chi i figli li aspetta per nove mesi, chi li aspetta per anni. Siamo donne in attesa, ma di dolce c'è poco.

giovedì 23 marzo 2017

Tutto merito della fragola

Ho dato la siringa a mio marito e l'ho fatto esercitare su una fragola, più e più volte.
Appena ha bucato la mia pancia ho pensato: "Che bravo, non ha fatto mal... aaaaaaaaaaaaaaahiaaaaaa". L'"aaaaahiaaaaa" è arrivato quando ha premuto il pistone. Nessuno mi aveva avvertita che questo maledetto medicinale brucia.

Full disclosure: ho un limite di sopportazione del dolore ridicolo. Non faccio testo.

venerdì 17 marzo 2017

Domani mi buco

La paura degli aghi si chiama belonefobia, mi dice il Mr. Google. Che mi ricorda un po' una colorita esclamazione ligure, ma suppongo l'etimologia non sia proprio quella.

Io faccio fatica a guardare una siringa con ancora il cappuccio sull'ago. Una siringa con ago A VISTA è una scena da horror.

Dopo due anni e mezzo di prelievi frequentissimi, due mesi di agopuntura e un richiamo di vaccino*, dovrei averci fatto il callo.

Ecco, no.

Però non vedo l'ora di iniziare. Sadismo? Maturità? Forse un semplice mix di disperazione e determinazione.



*Per la serie consigli medici non richiesti elargiti da un NON medico, la pertosse se presa in gravidanza non è il massimo. Ma soprattutto, se presa da neonati, è una malattia terribile, con un rischio di danni irreversibili o di morte francamente inaccettabile. L'immunità da vaccino per la pertosse dura, si stima, solo alcuni anni. Per questo, le donne che vogliono intraprendere una gravidanza dovrebbero vaccinarsi di corsa, anche se hanno avuto la malattia da bambine. 
Inoltre la madre, se pure immunizzata, normalmente non riesce a trasmettere la sua immunità al feto durante la gravidanza, come invece accade per la maggior parte degli anticorpi per altre malattie. Per questo è importante che padre, fratelli e nonni siano tutti vaccinati, per non correre il rischio di contagiare il piccino.

mercoledì 15 marzo 2017

Incominciamo dall'inizio

Era fine luglio 2014. Avevamo 29 e 30 anni quando abbiamo deciso di cercare un figlio.
A ottobre 2015, vista la mancanza di risultati, ci siamo decisi a rivolgerci ai medici. Per lui tutto OK, per me anche, ma meglio fare degli esami del sangue.
E da allora sono iniziati i problemi.

martedì 14 marzo 2017

Ricorda che ti devi bucare

Ho comprato tutti i farmaci che dovrò iniettarmi e ora mi attendono in frigorifero. Così ogni volta che voglio mangiare qualcosa, mi trovo davanti le scatole, come monito:

Memento mori bucari

(La mia prof di latino del liceo inorridirebbe)

martedì 7 marzo 2017

Aneddotica statisticamente improbabile

Mi sono sentita raccontare così tante volte la storia di un'amica che è rimasta incinta proprio quando aveva deciso di adottare ("vedi? basta non pensarci!" "..."), che inizio a pensare che esista una sola fantomatica donna a cui è capitato, con migliaia e migliaia di amici. Non ho altra spiegazione.

martedì 28 febbraio 2017

Quella fine umorista della sorte

A 10 anni me ne davano 7. Il fatto che fossi alta come un soldo di cacio non aiutava.
A 20 anni me ne davano 16. Quantomeno riuscivo ad avere gli sconti da minorenne.
A 25 anni me ne davano 20. Farsi prendere sul serio da un cliente era pura utopia.
A 31 anni dimostro esattamente 31 anni e ho le ovaie di una quarantenne.

venerdì 27 gennaio 2017

Del perché certi consigli non sono graditi

"La cosa più importante è non pensarci". "Vedrai che resterai incinta quando meno te lo aspetterai". "Fatevi una bella vacanza, piuttosto". "Dovete distrarvi".
Me lo hanno detto tutti.

giovedì 26 gennaio 2017

Di come certi piani vadano a farsi fottere

Era fine luglio quando abbiamo deciso che volevamo un bimbo. Sorrido quando ci ripenso... avevamo pensato che farlo nascere in primavera/estate sarebbe stato meglio. La maternità con il bel tempo si sfrutta meglio, i bimbi si ammalano meno e ad agosto avremmo avuto alcune settimane di aiuto da parte di una schiera di parenti volenterosi, che ci avrebbero permesso di riprenderci un po'. E poi sai che bello poter pensare di aver concepito il nosro bimbo sulla stessa spiaggia su cui ci eravamo baciati per la prima volta, anni fa?