lunedì 26 giugno 2017

Lettera a un cristallo di neve


Ehi tu, che ci aspetti da un mesetto al freddo, stiamo arrivando!

Scusaci se non sei stato concepito né tra morbide lenzuola bianche, né su una spiaggia deserta. Scusaci se è tutto successo quando una biologa ha infilzato un mio ovulo con una micropipetta. C'è di meglio, lo sappiamo (anche per noi, sia chiaro).
Scusaci se quando parliamo di te ti chiamiamo freddamente "blastocisti". Abbiamo perso sei tuoi fratelli e questa è la nostra (inefficace) corazza.
Scusaci se sei lì da solo. 38 cellule e sei già fuori casa... però sei in buone mani, dico davvero.
Scusaci se l'inizio non è stato dei migliori, ma credimi, non ti ricorderai nulla.

Ora concentrati: quando senti caldo, ricomincia a crescere. Lo so, i geni sono i nostri e quindi sei un pigrone e vorresti poltrire, ma è importante. Impegnati e cresci più che puoi. Una volta che nascerai giuro che ti lascerò dormire in pace. Sì, anche la domenica mattina dopo che avrai fatto tardi il sabato.

giovedì 22 giugno 2017

Conversazioni che non pensavo avrei mai avuto

[Esterno giorno. Vibra il cellulare. Rispondo]

Io:         Ciao!
Mamma: Ciao, come va?
Io:         Tutto bene, grazie
Mamma: Ma hai ovulato?
Io:         Ancora no...

[Pausa perplessa. Iniziamo a ridere]


giovedì 15 giugno 2017

Piccoli passi

Il vantaggio del criotransfer su ciclo spontaneo è che non ci sono iniezioni nè medicinali. E a parte il fatto che ovviamente non doversi bucarsi la pancia tutte le sere è un sollievo, non avere un continuo reminder è ancora meglio. Per la prima volta da mesi mi capita di non pensarci per molte ore di fila. Azzarderei anche qualche giorno, ma no, non è vero. Però insomma, piccoli passi.

mercoledì 14 giugno 2017

Dottoressa per favore non mi odii

Quando abbiamo dovuto comprare la cucina siamo andati in qualche negozio per chiedere progetti e preventivi. La nostra casa ha soffitti a volta alti sei metri e volevamo mettere i fornelli su un'isola; questa scelta chiaramente creava qualche problema per la cappa, che doveva essere sospesa per oltre quattro metri.

Nel primo negozio in cui siamo stati, l'architetto ci ha suggerito di mettere un controsoffitto. Credo di aver fatto una faccia molto eloquente: scusa, ho la fortuna immensa di avere una stanza con volte del '700 altissime, e mi suggerisci di coprirle con un controsoffitto? Ma la laurea in architettura te l'hanno data con i punti della coop?

Nel secondo negozio ci hanno fatto un progetto super basic, senza il benché minimo suggerimento originale. Insomma, il progetto che avrei potuto fare io, una NON professionista, sul planner di ikea. Solo che loro chiedevano il doppio.

Il terzo negozio invece ci ha fatto un progetto molto ben fatto, con alcune idee a cui non avevamo pensato, e ha trovato una cappa adatta ai soffitti alti. Abbiamo scelto il terzo.
Il terzo negozio, dove l'architetto ci era sembrato molto affidabile e professionale, ci ha:
  • inviato dei disegni per i muratori con tre errori: uno individuato da me, uno dal muratore ed il terzo purtroppo da nessuno,
  • consegnato tre frontali di cassetti sbagliati,
  • consegnato un'anta per lavastoviglie incompatibile con la lavastoviglie,
  • montato male 4 cerniere (su 7),
  • consegnato un'anta con un difetto,
  • appeso la cappa lasciando i cavi di alimentazione a vista.
La maggior parte degli errori sono stati rimediati perché io ero presente, attenta ed agguerrita. Qualcuno purtroppo non era rimediabile. E questo era l'architetto che ci era sembrato più affidabile.

giovedì 8 giugno 2017

La vendetta sarà implacabile

Ogni sera, per convincermi a farmi sforacchiare la pancia da mio marito, visualizzavo un ciuccio o un paio di scarpette da neonato. Non vedo l'ora di comprarne un paio anche se, considerando quanto camminano i neonati, le scarpette sono utili quanto i glitter sulle coppette mestruali.

Dopo l'iniezione, nei minuti successivi in cui mi contorcevo aspettando che si assorbisse il maledetto meropur*, meditavo vendetta.

giovedì 1 giugno 2017

Post triste

Niente, le due morule si sono fermate. Ci restano solo due blastocisti congelate e dopo aver sperato intensamente che sarebbero state quattro, adesso fa piuttosto male.

Corso di tatto per dipendenti di cliniche per la fertilità

  1. Quello che per voi è un lavoro, per noi è tutto. Quindi capiteci se siamo apprensivi o anche onestamente rompiballe. Avete letteralmente nelle vostre mani il nostro futuro.
  2. Se stiamo aspettando una vostra chiamata staremo attaccate al cellulare peggio che adolescenti in attesa di una chiamata del fidanzato. Siate gentili, non fateci aspettare più del necessario.
  3. Se ci chiamate quando non aspettavamo una chiamata, noi daremo per scontato che sia successo qualcosa di grave. Iniziare con un "Tutto bene, signora" invece che "Oggi non ci vediamo per il transfer" ci evita un infarto.
Se ora gentilmente poteste chiamarmi per farmi sapere quante blastocisti avete congelato ve ne sarei molto molto grata.
Grazie