giovedì 31 ottobre 2013

Titoli e crimini

Mai titolo fu più calzante!
"Crimini contro l'umanità" Gigi d'Alessio canta Imagine

martedì 17 settembre 2013

Come scaldare la pizza avanzata senza trasformarla in chewing gum


Odio quando mi avanza un pezzo di pizza, perché so già che poi se lo riscaldo al microonde verrà fuori un immondo chewing gum, ma di accendere il forno per un quarto di pizza non se ne parla. Così oggi ho tentato un'altra strada.

Ecco a voi il preziosissimo tutorial come da titolo.

  1. Fissare sconsolati il pezzo di pizza pensando: “E ora? Che ci faccio?” 
  2. prendere una padella, poggiarci la pizza, chiudere con un coperchio e accendere il gas al minimo, 
  3. andare in camera, spogliarsi e spalmarsi la schiena di crema all'arnica per cercare di placare il simpatico mal di schiena che affligge da ore, 
  4. applicare un lungo massaggio per far assorbire i 3kg di crema accidentalmente erogati, 
  5. lavarsi le mani unte di crema, 
  6. esclamare: “porca vacca, la pizza!” 
  7. correre in cucina avendo cura di chinarsi nel passare davanti alle finestre (si noti che non è ancora stato effettuato lo step “rivestirsi”), mandando al diavolo il benefico effetto dell'arnica, 
  8. sollevare il coperchio e scoprire che, incredibilmente, non solo non è carbonizzata né rinsecchita, ma è anche la migliore pizza riscaldata che la sottoscritta si ricordi. 
Buon appetito!

Nota bene: i passaggi 3-7 potrebbero sembrare superflui, tuttavia approfondite ricerche* effettuate all'MIT hanno provato che sono assolutamente necessari.


*C'è un tizio che ha pubblicato un articolo sull'equazione per la perfetta cottura dell'hamburger, quindi niente facce incredule, per cortesia.

lunedì 26 agosto 2013

(Sadly) back home

Volevo scrivere una lista di cose che odio del rientro dalle ferie, ma la verità è che la cosa peggiore di tutte, peggio delle scarpe chiuse dopo settimane di infradito, della sveglia la mattina e del frigo vuoto, è la consapevolezza che non rivedrò il MIO mare per un anno. E anche i blandi surrogati (weekend in Liguria) saranno rarissimi.

Uff.​

I​o mollo tutto e mi trasferisco al mare.
No, balle, dovresti cambiare lavoro e sai che non lo faresti. Non ora, comunque

OK: vinco al superenalotto, mollo tutto e mi trasferisco al mare.
Uhm, considerato che in vita tua non hai mai giocato, è un piano dalle basi solide.

Che coscienza pignola! Non si può nemmeno sognare??
OK, scusa. Allora con i soldi della vincita prendi anche un gommone, che è il tuo sogno da bambina.

​O​h, ora ragioni! OK, vada per il gommone. E un piccolo bungalow sul Mar Rosso?
Non ti allargare, adesso.

Uhmpf. Noiosona.
Del resto sono la tua coscienza, mica quella della Littizzetto. Che pretendi?

giovedì 25 luglio 2013

Decalogo per i locatori inserzionisti

Cerco casa. E leggere gli annunci è frustrante. Ore e ore a vagare tra siti vari, aprendo annunci dal titolo promettente che poi, in realtà, non c'entrano nulla con quello che cerco. Magari anche appartamenti splendidi, però in zone diverse da quelle che dichiarano. O trilocali che sono, al massimo, bilocali. Tutto perché chi scrive gli annunci spara balle a manetta sperando di invogliare i contatti. Con perdite di tempo per tutti. Perché sia chiaro: se io cerco una casa di 80mq non affitto la tua di 50 solo perché hai scritto 80 nell'annuncio. Alla prima visita ti becco.

Presa dallo sconforto, ho stilato il seguente decalogo per locatori. E vorrei essere dittatrice d'Italia per una decina di minuti solo per imporlo a tutti. Non sconfiggerebbe la mafia, la povertà o il lavoro nero, ma per queste cose, del resto, un decalogo non basterebbe.

1. Ingresso, bagno, corridoio, cucina e ripostiglio non contano come locale.
Neppure il balcone, anche se con veranda.
Se la cucina è proprio grande grande grande, sì si può contare come locale, ma in genere si dice "trilocale più cucina e servizi". Ho aperto un annuncio per un trilocale composto da ingresso, cucina, camera e bagno. Mettiamo anche che la cucina sia enorme, ma il terzo locale sarebbe?!? L'ingresso? Siamo seri, per cortesia. L'ingresso, anche se "spazioso" non è un locale. Punto e basta. Altrimenti io ora vivrei in un eptalocale di 70mq (ingresso, cucinino, salotto, due camere, disimpegno, bagno). Anzi, c'è anche un deposito nel sottotetto: vogliamo contare pure quello?

2. Una cucina con una poltrona incastrata in un angolo non è un soggiorno con angolo cottura.
Al massimo è una cucina con angolo soggiorno.

3. Un soggiorno con cucina a vista non è un soggiorno con cucina abitabile.
Una cucina abitabile è una cucina tanto grande che ci sta un tavolo, ma è SEPARATA dal soggiorno. C'è una porta in mezzo, tanto per chiarire.

4. Una stanza di 30mq con bagno non è un loft.
E' un monolocale, anche se l'hai arredato moderno.

5. Un appartamento all'ultimo piano non è per forza un attico.
Se hai dei dubbi, guarda la foto qui sotto. Ci assomiglia? No? Immaginavo. Allora si chiama "mansarda".


giovedì 16 maggio 2013

Per fortuna poi passa

Ci sono giorni in cui all'improvviso non ne puoi più. Non hai voglia di lavorare, non hai voglia di sopportare le lune storte del tuo capo, non ne puoi più di cenare da sola, di dormire da sola. Non ne puoi più di questa città che sì, ti ha dato un lavoro, ma è così lontana dall'unica persona che vorresti avere accanto. Non ne puoi più di dover aspettare ancora mesi i risultati di quell'esame micidiale che ti ha rovinato l'inverno passato e che, se non hai passato, ti rovinerà anche il prossimo. Non ne puoi più di aspettare quella risposta dall'ufficio del personale di quello studio fighissimo di gente bravissima che, incidentalmente, è proprio là, nella città in cui vorresti tanto trasferirti. E non ne puoi più della tua vita a metà, sospesa, in perenne attesa che le cose si sistemino.

Poi l'illuminazione: oggi è il 16. Maledetta sindrome premestruale.

giovedì 18 aprile 2013

R.I.P.

Il problema non è Marini. Il problema è che Bersani deve capire che se in tanti anni l'abbiamo votato non è stato per il suo programma, ma perchè non volevamo Berlusconi. PUNTO.

Se ascoltasse noi elettori, saprebbe che tra accordo con PDL e elezioni, scegliamo le elezioni. 
Tra accordo con PDL e accordo con Grillo, scegliamo Grillo. 
Tra accordo con PDL e governo tecnico guidato da Paperino, scegliamo Paperino.

martedì 12 marzo 2013

Quando si dice essere furbe

Oggi ho iniziato a guardare Californication. Per chi non lo conoscesse, è un telefilm mediamente scemo e decisamente più che mediamente spinto. Va beh, niente di ché, ma ci sono tette al vento ogni massimo 10 minuti di telefilm e almeno un paio di amplessi a puntata. Diciamo che non lo guarderei con mia madre, ecco.
Visto che oggi ero a casa da sola e senza nulla da fare, mi sono svaccata per bene sul divano e ho iniziato a guardare le prime puntate. Solo che nel bel mezzo di un amplesso - nel telefilm, intendo - la mia coinquilina è tornata a casa. E al suono delle chiavi nella toppa il mio cervello è andato in tilt. E' partito qualcosa tipo "oh merda se entra ora a sentire i versi di 'sti qui penserà che mi stessi guardando un porno no no devo spegnere merda merda che figura merda premi muto ok ora come cacchio lo spengo merda ok fatto fiuf" (sì, l'ho pensato senza punteggiatura. Anche senza spazi, a dirla tutta, ma risultava poco leggibile).
E così ho spento tutto e ho fatto finta di leggere le mail. Così se per caso da fuori aveva sentito i suddetti versi dei protagonisti, zittiti istantaneamente al suo ingresso, avrà pensato DAVVERO che stessi guardando un porno. Per la cronaca, se avessi lasciato andare il telefilm, dopo circa 10 secondi avrebbero smesso e sarebbe cambiata la scena.
Ma quanto sono scema?

martedì 29 gennaio 2013

L'intruso



Lo intravedi di sfuggita, ma si nasconde subito e ti convinci di aver sognato. Poi un riflesso strano attira lo sguardo. Ti avvicini, lo studi dubbiosa, ma in fondo in fondo ancora piena di speranza. E invece nulla, tocca arrendersi all'evidenza: quello che sbuca beffardo tra i capelli è un maledettissimo capello bianco.

giovedì 24 gennaio 2013

Logica (a)stringente


Albertini dixit: “la pensione di reversibilità alla coppia gay, questa la escluderei proprio”.

La spiegazione della motivazione che lo ha portato a questa categorica conclusione è piuttosto articolata:

“Non posso togliere al metalmeccanico un pezzo di pensione per aver lavorato tutta la vita in fonderia, per darlo a chi non ha nessun merito per la società per essere omosessuale, neanche un demerito (non deve essere perseguitato) ma non deve essere certamente premiato dalla fiscalità.” (video qui)

“Allora io mi domando: perché in una situazione di riduzione dei costi pensionistici per tenere insieme il debito pubblico, togliamo al metalmeccanico che ha passato la sua vita in fonderia e lo facciamo andare in pensione un poco più tardi, riconoscendogli (a lui che ha compiuto questa fatica) un merito nell'essere tutelato, e diamo invece un vantaggio a qualcosa che invece è neutrale agli effetti della società. [...] Cioè l'omosessualità non è un valore, è una scelta libera e assolutamente autonoma e riconosciuta. Ma perché devo riferire a questa condizione un pezzo consistente di fiscalità?” (video qui)

Analizziamo a fondo l'Albertini-pensiero. Allo scopo, applichiamo un po' di quella logica richiesta per i test del famoso concorsone per insegnanti. Da quanto sopra possiamo dedurre che:
  • ogni metalmeccanico ha compiuto una fatica, che è un merito;
  • una fatica, essendo un merito, va premiata con una pensione di reversibilità, mentre chi non ha fatto fatica, non merita alcuna pensione;
  • poiché nessun gay merita la pensione di reversibilità, si deduce senz'altro che nessun gay ha mai fatto alcuna fatica nella vita;
  • per lo stesso motivo, nessun gay è metalmeccanico.

Non solo:
  • soltanto un eterosessuale può avere diritto ad una pensione di reversibilità, perché solo un eterosessuale può aver compiuto una fatica tale da giustificarla,
  • poiché è insito nella definizione di eterosessualità che l'unica cosa che hanno in comune tutti e soli gli eterosessuali è il fatto di andare a letto* con persone dell'altro sesso, possiamo senz'altro dedurre che la “fatica” premiata con una pensione di reversibilità è il fatto di essere andati a letto con qualcuno dell'altro sesso.
A questo punto io suggerisco che ciascuno riceva una pensione in base al numero di rapporti avuti DIMOSTRABILI. Resta da chiarire se contino anche quelli avuti prima o al di fuori del matrimonio. I figli sono accettati come prova, ma solo con test del DNA. (...pater numquam).
E se fai il ballerino scordatelo: lo sappiamo tutti che tua moglie è solo una copertura, checca!


A scanso di equivoci, “SARCASM!” (Sheldon Cooper)
 
* o provare ad andare a letto...