martedì 19 luglio 2011

Cartacce

 
cartacceDa bambina mi hanno insegnato che era una cosa bruttissima buttare le cose per terra. I miei sono stati così convincenti che una volta, vedendo un uomo buttare una cartaccia in terra, gli ho detto: "non si buttano le cose per terra!". I miei si sono vergognati un po', e il tipo, a vedersi redarguire da una tre-enne dai riccioli biondi, si è chinato a raccogliere la cartaccia bofonchiando qualche scusa.

Sono passati più di venti anni, ma certe "regole" ti restano dentro. Così sabato, al concerto Campovolo 2.0 di Ligabue*, dove 114 000 persone hanno buttato bottiglie, cartacce ed ogni sorta di schifezza a terra, io, pur sentendomi una emerita cretina, ho rimesso la bottiglia vuota nello zaino, le carte di caramella in tasca, e poi all'uscita ho cercato un bidone per la raccolta differenziata... E lo so che una bottiglia non avrebbe fatto la differenza, che sarebbero passati con i camion in ogni caso, che con tutta quella gente avrebbero dovuto mettere tanti bidoni, che ero ridicola e tutto il resto, ma è più forte di me: io a terra non butto nulla.
Sarò anche eccessiva, ma ai miei figli insegnerò la stessa cosa, sperando che tra qualche decina d'anni avremo città più pulite.
OK, ho finito la paternale.

* Bello, bello, bello, bellissimo!! (il concerto, non Liga)

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