Incominciamo dall'inizio

Era fine luglio 2014. Avevamo 29 e 30 anni quando abbiamo deciso di cercare un figlio.
A ottobre 2015, vista la mancanza di risultati, ci siamo decisi a rivolgerci ai medici. Per lui tutto OK, per me anche, ma meglio fare degli esami del sangue.
E da allora sono iniziati i problemi.

Innanzitutto io, la schizzinosa che lava la frutta sempre accuratamente anche se deve sbucciarla, quella che gli animali in casa nemmeno se mi paghi, non si sa come avevo appena contratto la toxoplasmosi. Grazie al cielo non ero incinta. Ma la botta peggiore fu scoprire un leggero ipotiroidismo. Nulla di grave, ma se sei sempre stata sana come un pesce, accettare di dover prendere tutti i giorni per il resto della propria vita una pastiglia, non è facile. Se poi scopri che diminuisce le probabilità di una gravidanza (anche se, se compensato, l'ipotiroidismo non impedisce di diventare mamma), le lacrime si sprecano.
Per il resto, pareva tutto OK.
Seguono mesi di esami del sangue a piè sospinto. Ho sicuramente fatto più prelievi in quei sei mesi che nei 30 anni precedenti.
A maggio 2016 il via libera: toxo guarita, valori della tiroide nel range*.
A dicembre ancora nessuna nuova, quindi chiedo alla ginecologa che esami fare prima di una nuova visita.

Il 28 dicembre 2016 ricevo i risultati.
FSH 12,9 e AMH 1,4.
Per i lettori che - beati loro - non hanno la benchè minima idea di cosa significhino questi numeri, tradotto significa che le mie ovaie sono quelle di una donna di 38 anni (AMH bassino) e stanno facendo una fatica boia a farmi ovulare, ammesso che ce la facciano (FSH alto).

E' stata dura. E' dura.

Non bevo, non fumo, non mi drogo, non sono obesa nè anoressica. Non sono vecchia. Non faccio un lavoro che mi espone a radiazioni o a sostanze dannose. In famiglia non ho nessun caso né di infertilità né di ridotta fertilità. La domanda "perchè io?" ha una sola risposta: pura e semplice sfiga.

Alla fine meglio così. Non credo sarei riuscita a perdonarmi se fossi stata io a causare questi problemi. Sapere che è solo sfortuna e che non ho responsabilità mi risparmia completamente il dolore di sentirmi in colpa, di sentirmi inadeguata.
Resta solo il dolore forte, che a volte mi annienta, di non avere la certezza di riuscire un giorno a coronare il nostro sogno. Non è un problema quanto ci vorrà, quanto complicato sarà, ma vorrei qualcuno che mi dicesse "tranquilla, è sicuro: ce la farai". Sfortunatamente però nessuno può garantirmelo.
E poi la rabbia, perchè gli esami di TSH e AMH li avevo fatti anche nel 2015, quando erano sì nel range, ma erano valori assolutamente non normali per una (allora) trentenne. Ma siccome le mail della mia ormai ex ginecologa le leggeva la segretaria, nessuno l'ha mai notato.



*NB Lungi da me dare consigli medici, ma segnalo che ci sono endocrinologi che considerano TSH<4 un valore accettabile. Gli endocrinologi specializzati in infertilità raccomandano invece di mantenerlo sotto i 2 durante la ricerca di una gravidanza. Fateci caso e, nel caso, chiedete ad uno specialista.