giovedì 8 giugno 2017

La vendetta sarà implacabile

Ogni sera, per convincermi a farmi sforacchiare la pancia da mio marito, visualizzavo un ciuccio o un paio di scarpette da neonato. Non vedo l'ora di comprarne un paio anche se, considerando quanto camminano i neonati, le scarpette sono utili quanto i glitter sulle coppette mestruali.

Dopo l'iniezione, nei minuti successivi in cui mi contorcevo aspettando che si assorbisse il maledetto meropur*, meditavo vendetta.
Innanzitutto se sarà femmina si chiamerà Ermengarda. Se maschio ancora dobbiamo trovare un nome orribile che ben si adatti.
Dovrà mangiare verdure bollite ad ogni pasto.
Poi chiaramente dai 9 anni dovrà portarci la colazione a letto tutti i giorni.
Finite le medie, si iscriverà al classico, perchè non mi viene in mente punizione migliore che studiare i verbi irregolari greci.

Tutte balle. Avremo gli occhi a cuore e dovremo impegnarci tantissimo per non cedere a qualsiasi capriccio o finiremo per crescere un dittatore stronzo, obeso e diabetico.

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(*) A onor del vero, quando mi hanno dimezzato la dose è stata tutta un'altra storia. Fa sempre un po' male, ma molto meno. L'importante poi è scegliere bene la zona dell'iniezione: a parità di dose si varia da "ahiaaa" a cinque minuti di singhiozzi.

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