mercoledì 14 giugno 2017

Dottoressa per favore non mi odii

Quando abbiamo dovuto comprare la cucina siamo andati in qualche negozio per chiedere progetti e preventivi. La nostra casa ha soffitti a volta alti sei metri e volevamo mettere i fornelli su un'isola; questa scelta chiaramente creava qualche problema per la cappa, che doveva essere sospesa per oltre quattro metri.

Nel primo negozio in cui siamo stati, l'architetto ci ha suggerito di mettere un controsoffitto. Credo di aver fatto una faccia molto eloquente: scusa, ho la fortuna immensa di avere una stanza con volte del '700 altissime, e mi suggerisci di coprirle con un controsoffitto? Ma la laurea in architettura te l'hanno data con i punti della coop?

Nel secondo negozio ci hanno fatto un progetto super basic, senza il benché minimo suggerimento originale. Insomma, il progetto che avrei potuto fare io, una NON professionista, sul planner di ikea. Solo che loro chiedevano il doppio.

Il terzo negozio invece ci ha fatto un progetto molto ben fatto, con alcune idee a cui non avevamo pensato, e ha trovato una cappa adatta ai soffitti alti. Abbiamo scelto il terzo.
Il terzo negozio, dove l'architetto ci era sembrato molto affidabile e professionale, ci ha:
  • inviato dei disegni per i muratori con tre errori: uno individuato da me, uno dal muratore ed il terzo purtroppo da nessuno,
  • consegnato tre frontali di cassetti sbagliati,
  • consegnato un'anta per lavastoviglie incompatibile con la lavastoviglie,
  • montato male 4 cerniere (su 7),
  • consegnato un'anta con un difetto,
  • appeso la cappa lasciando i cavi di alimentazione a vista.
La maggior parte degli errori sono stati rimediati perché io ero presente, attenta ed agguerrita. Qualcuno purtroppo non era rimediabile. E questo era l'architetto che ci era sembrato più affidabile.

Con le dovute proporzioni, questo è il motivo per cui faccio fatica a fidarmi al 100% dei medici cui ci siamo rivolti per avere un bimbo. Lo so bene che loro sono medici e io no, e che giustamente non posso pensare di saperne più di loro. So che li abbiamo scelti perché sono quelli che ci hanno ispirato più fiducia (e che hanno le percentuali di successo più alte, ovviamente). Però so anche che sono persone e quindi possono sbagliare. Possono non far caso ad un valore di un'analisi del sangue. Possono decidere la data di un transfer calcolando anche che di domenica hanno il pic nic al parco con i figli. Possono dimenticarsi qualcosa. Capita. E' normale e anche comprensibile. Ma questo non mi fa stare più tranquilla, e quindi leggo, leggo, leggo tutto quello che posso: articoli scientifici, post di medici, anche i maledetti forum che onestamente sono una droga. Chiaramente non cambierò mai di testa mia un medicinale, ma ho bisogno di controllare per vie indipendenti che le analisi vanno bene, che tutto procede nel modo migliore. Mi porta un po' di serenità, e ne abbiamo bisogno.

Quindi dottoressa, se le chiedo rassicurazioni, non mi odii.

3 commenti:

  1. E fai benissimo!
    Anche se, ad un certo punto, ci si deve affidare...

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    1. Eh lo so, ci sto lavorando :) In realtà ora va meglio, ero più in ansia durante la stimolazione. Anche se comunque il tarlo "ma perchè su ciclo spontaneo? E se non andasse bene?" resta.

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  2. Susu, cerca di non tarlarti però! :)
    Ti abbraccio forte!

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