lunedì 18 settembre 2017

Ai miei tempi...

Poche cose mi fanno incacchiare come "Mah, ai miei tempi non si faceva questooquello e siamo sopravvissuti tutti".

COL CAVOLO.

Tu sei sopravvissuto, e buon per te, ma non generalizzare. Senza seggiolino si può morire. Per questo è obbligatorio da decenni.

E se da trent'anni ad oggi si è scoperto che alcune semplicissime precauzioni* riducono il rischio di morte in culla, puoi star certo che le seguirò più che religiosamente. Se mi guardi con il sorrisino, mi arrabbio. Certo, tu sei sopravvissuto, io pure, ma qualcun altro no. Tu fai quello che credi con i tuoi figli, ma io so che se trovassi il mio strozzato dal paracolpi, che so benissimo essere pericoloso, mi lancerei sotto al primo treno.

A quanto pare i miei nonni, medici, lasciavano le confezioni omaggio dei farmaci (piene) ai figli da usare come costruzioni. Sono tutti vivi, ma se permetti io i farmaci li metterò fuori dalla portata nanica.

Ho fatto la varicella a quattro anni e sono sopravvissuta. Ma a parte il fatto che non tutti sono stati fortunati quanto me (banalmente, senza parlare di chi è morto, una cicatrice nel punto giusto fa perdere la vista ad un occhio o fa diventare sordi) io ricordo benissimo il male. Il prurito costante che faceva piangere. Perchè dovrei infliggere una tortura del genere a mio figlio, senza nessunissima necessità?

Ai nostri tempi non si fissavano i mobili al muro, né tantomeno le TV. Però una TV 25 pollici a tubo catodico richiedeva l'intervento di una gru per spostarla, e di sicuro un dueenne non poteva tirarsela in testa. Invece ora negli soli Stati Uniti un bambino ogni 30 minuti finisce in ospedale per essere stato schiacciato da una TV. E i mobili una volta erano per lo più di legno massiccio, che da ribaltare non sono facilissimi. Ma poi, davvero, quanto ti costa mettere due tasselli?

E' vero, c'è una linea da non superare per non crescere i nostri bimbi sotto una campana di vetro, per lasciarli liberi di crescere e sbagliare. Però penso che la libertà da non negare al nostro bimbo sia quella di correre e sudare, di giocare con la terra, di arrampicarsi sugli alberi, di fare il bagno dopo mangiato**, di saltare in una pozzanghera, di spingersi in altissimoissimo sull'altalena, di continuare a giocare con il costume bagnato, di andare a dormire con il sale nei capelli. Penso invece che non abbia nulla a che fare con l'altezza a cui si ripongono i detersivi.


* dormire in camera con i genitori, ma mai nel lettone, niente lenzuolini nè copertine fino all'anno (solo sacchi nanna), niente giochini nè paracolpi nel lettino, posizione supina, ciuccio, allattamento al seno, ricambio d'aria giornaliero, evitare di coprire troppo.
** è scientificamente provato che non fa venire nessuna congestione, a patto che si entri con un minimo di gradualità e non immediatamente dopo un intenso sforzo fisico.

5 commenti:

  1. E questo è solo l'inizio, tutti geni e pronti a dispensare consigli che sono fastidiosi come la peperonata che ti rimane sullo stomaco.
    Ste battaglie le ingaggi non appena decidi di diventar genitore.
    E poi sai che c'è, tempi andati e non, ciascuno è responsabile del proprio figlio, punto e non c'è molto da aggiungere a meno che non si facciano scelte talmente scellerate da imporre l'intervento di chiunque sia.

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    1. Infatti. Ma poi davvero, capirei se mi dicessi di fare attenzione a qualcosa (potrei non averci pensato), ma ridicolizzarmi perchè voglio fissare le cassettiere al muro quando tutti i giorni bambini finiscono all'ospedale per essere stati schiacciati da mobili, mi pare particolarmente cretino. Che poi mica ho detto che lo metto al guinzaglio! Non vedo come due tasselli nel muro possano limitare la sua libertà, indipendenza o chissà che altro.

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  2. Io mi sto scontrando con le opinioni non richieste sui corsi preparto.
    "La palla? Che boiata!"
    "Parto in acqua? PFUI!"
    "Sei cresciuta 10kg e ti fanno storie? Io ne ho presi 25 e sono ancora qui"
    "Ti chiedono di portarti un bambolotto per vedere come si allatta? Che scemata!"
    "Lascia correre quando ti dicono che è meglio allattare al seno, noi siam tutti cresciuti con l'artificiale e stiamo benone!"
    Che sono discorsi che, fatti da mio papà che ha 68 anni (un uomo un po' rompiballe ma fantastico, sa un sacco di cose, è sempre presente per noi - nonostante questo è leggermente refrattario alla dimostrazione di sentimenti ed ultimamente è uscito con "Vedo che hanno sempre partorito tutte senza ste menate"), li posso anche capire. Dica quello che vuole, non è una donna, non ci è passato, e soprattutto da piccolo viveva un'epoca dove la famiglia era particolarmente allargata. In casa c'erano nonne, zie, cognate, sorelle, e se una neomamma aveva bisogno aveva a chi appoggiarsi.
    Ma le amiche? Le cugine? Madri di massimo una decina d'anni più di me, che criticano senza sapere...
    - Mi rendo conto che avere la palla per fare gli esercizi pelvici dia un po' l'idea della fricchettona, ma se con 10€ posso provare ad avere un travaglio meno traumatico perché non provare?
    - Ok, mi rendo conto che 10kg presi non siano troppi, ma non sono nemmeno pochissimi e onestamente 25 mi sembrano proprio tanti!
    - Il bambolotto lo hanno richiesto e l'ho portato, è servito a poco lo ammetto, e sono convita che nessuna pratica sia all'altezza del "provare sul campo" con tuo figlio, ma cosa mi costa?
    - Odio le talebane dell'allattamento al seno, perché sono convinta che se una donna non riesce ad allattare non può essere colpevolizzata per questo. Io stessa e mio fratello siamo stati tirati su con l'artificiale perché mia mamma non aveva latte (o forse, chissà, non avendo fatto all'epoca corsi preparto non le era stato spiegato bene come fare?) e stiamo benone. Ciononostante sono convintissima, e mi sembra ovvio!, che il latte materno sia l'alimento migliore sotto un milione di punti di vista, e cavoli se ci proverò con l'allattamento a richiesta! E se poi non ce la farò... ragazzi, almeno ci ho provato!
    E scusami per lo sfogo...
    (Manchisolotu)

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    1. Guarda, da iper razionale scettica verso qualsiasi cosa anche vagamente new age, sto quasi quasi contemplando l'autoipnosi. Che poi alla fine è concentrarsi per isolarsi dal mondo, rilassarsi e sentire meno male. Pare che con tante aiuti... mah
      Comunque, se una palla di gomma aiuta, la prendo. Se al corso mi dicessero che appendersi a testa in giù aiuta, puoi scommetterci che ci proverei. Le donne partoriscono da millenni, è vero, e fino a poco fa (ma pure adesso, in tanti posti), partorivano da sole nei boschi, per non "contaminare" la casa. Se vogliono seguire le nostre progenitrici, facciano pure... Io personalmente preferisco un ospedale attrezzato, l'epidurale e qualsiasi dispositivo sia provato possa portare anche il più piccolo beneficio alla sottoscritta e/o al piccoletto. E allatterò, se riesco. Se non riuscirò, dormirò comunque la notte (ehm, compatibilmente con il pargolo), perchè SI CAMPA BENISSIMO ANCHE CON IL LATTE ARTIFICIALE. Anzi, secondo me si campa meglio con il latte artificiale e una mamma serena che con il latte materno e una mamma devastata dal dolore, dai farmaci e dagli interventi al seno che vorrebbe mollare ma ha l'amica/mamma/ostetrica che la fanno sentire un'incapace egoista.

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  3. Uhhh avevo dimenticato di quelli che ti fanno nera perché fai il corso preparto, che ovviamente ho fatto e con soddisfazione anche!
    Un'esperienza utilissima dal punto di vista umano che consiglio se si può frequentare. Ovvio che ogni parto poi sarà a sé, ovvio che quando avrai tuo figlio davanti per allattato a poco ti servirà ricordarti come hai messo il bambolotto nelle prove tecniche.
    Delle cose saranno utilissime, delle cose le dimenticherai, ma credo che dal punto di vista psicologico arrivare "pronta" dal punto di vista teorico aiuti, sapere cosa il tuo corpo sta facendo in quel momento aiuta a mantenere la calma, almeno per me è stato così.
    Il bello arriverà quando avrete i vostri piccoli in braccio, la gente vi fermerà per strada per dispensare idiozie, adesso è tutto ancora molto soft.
    La verità è che la maternità, il parto e tutto il resto è qualcosa di soggettivo ed intimo, dove gli unici a cui dovete dar retta sono il vostro istinto e il Vostro buon senso.

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